PCA STUDIES, the monograph series of PCA, will offer a platform for more extensive contributions that do not fit the scope of the journal. All publications will be fully refereed with the aim of publishing at the highest academic level and of encouraging debate. The objective is to assemble a series of volumes which reflect the changing intellectual and methodological ambitions of post-classical archaeology. PCA STUDIES wants also to be a useful instrument for disseminating high quality research among university students and to a wider general audience, thanks to quality illustrations, maps and graphics.


PCA STUDIES 3

by Francesca Benetti 

Il diritto di partecipare. Aspetti giuridici e rapporto tra pubblico e archeologia

Mantova 2020


OPEN ACCESS


A fondamento della legislazione per il patrimonio culturale vi è il riconoscimento che questo riveste un “interesse pubblico” e dunque ogni individuo ha diritto a vederlo protetto e a «partecipare alla vita culturale della comunità», come propone la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani (1948). Ogni Stato però implementa questo diritto in maniera variabile, inserendo la gestione del patrimonio culturale nel proprio contesto normativo. Questa ricerca ha indagato dunque quale sia allo stato attuale lo spazio giuridico per la partecipazione del pubblico nel settore dei beni culturali in Italia e Inghilterra, focalizzando l’attenzione in particolare sull’archeologia.

Il volume prende le mosse dall’analisi dei documenti internazionali di UNESCO, Council of Europe e Unione Europea per tracciare l’evoluzione della tendenza a incoraggiare gli Stati ad aumentare la partecipazione pubblica, intesa come strumento di democrazia; continua poi con l’esame accurato delle legislazioni italiana e inglese, la prima più protezionistica e la seconda più liberale, per delineare infine un bilancio comparativo tra i due sistemi. Infine, propone delle modifiche pratiche per ripensare il sistema della ricerca, tutela, valorizzazione e gestione dei beni culturali in Italia, per perseguire in modo più partecipativo e inclusivo l’interesse “pubblico” nella cura dei beni culturali.




PCA STUDIES 2

edited by A. Chavarria and A. Reynolds – Detecting and Understanding Historical Lansdcapes

Mantua 2015


Written by  world-leading specialists in their own field, the papers in this book trace the whole process of detecting and interpreting the marks that humans have left in landscapes,  from aerial photography (D. Cowley) and remote sensing (S. Crutchley, N. Masini, R. Lasaponara, A. De Guio), to archaeogeographical methods of detecting and interpreting traces of land organisation (S. Rippon, R. Brigand), place-names (R. Jones), the study of water systems (C. Ryne) and land capability analysis methods (C. Citter). Some chapters outline the contribution of geoarchaeological studies (Langohr, C. Nicosia), archaeobotanics (M. McClatchei) and the  analysis of faunal remains (N. Sykes). Attention is also paid to how to effectively communicate the value and potential of historical landscapes to the people who currently live in them (J. Martin Civantos). Different papers trace the present state of research (A. Chavarria and A. Reynolds), as well as the conceptual underpinnings of the book (G.P. Brogiolo). The book is richly illustrated and includes numerous case studies as well as further readings in order to make it a practical tool for use in university courses and for those seeking an introduction to the latest methodologies applied today to the study of landscapes in order to understand their history.



PCA STUDIES 1

by G.P. Brogiolo

Le origini della città medievale

Mantova 2011.


Questo volume riflette sull'evoluzione della città in Occidente, a partire dai dati archeologici messi a confronto con le fonti scritte, in un arco cronologico che dalla fine del III secolo si spinge fino all'età carolingia. Un processo di lunga durata, nel quale ebbero un ruolo rilevante la militarizzazione indotta dalla pressione dei Barbari e la caduta dell'impero d'Occidente, l'affermazione del cristianesimo e di nuovi stili di vita, i cambiamenti economici e sociali con la fine delle aristocrazie antiche. Il volume delinea gli aspetti principali della disgregazione della città antica (che riguardano le infrastrutture, gli edifici pubblici, i luoghi di intrattenimento e di svago, le residenze private) e la progressiva costruzione della città medievale realizzata da nuovi attori sociali (il vescovo, le aristocrazie laiche, ceti medi e poveri) che ridisegnano la città (con le fortificazioni, la topografia cristiana, i centri produttivi e rurali che entrano in città). Un quadro sociale ed economico frammentato (che si esprime nei variegati modi e luoghi delle sepolture, nella contrapposizione tra le architetture dei ceti dirigenti e le capanne dei livelli sociali più bassi, nella disarticolazione del tessuto edilizio) che ritroverà lentamente, grazie alla chiesa, nuovi simboli e nuovi temi di autorappresentazione.